Un database ben progettato permette di immettere e recuperare dati in modo coerente e riduce la presenza di dati duplicati tra le tabelle del database. Le tabelle dei database relazionali operano congiuntamente per assicurare che i dati disponibili corrispondano a quelli richiesti. A tale scopo, è opportuno pianificare un database su carta.
Per pianificare un database seguire queste indicazioni generali:
1. |
Determinare lo scopo del database o il problema da risolvere. Ad esempio "avere un elenco dei clienti", "gestire l'inventario", "dare i voti agli studenti". |
Se il database sarà utilizzato anche da altre persone, chiedere loro di quali dati avranno bisogno.
2. |
Definire le informazioni da memorizzare nel database. Generalmente le informazioni rientrano in categorie ampie. Definire con precisione queste categorie è essenziale per progettare un database efficiente, perché verranno memorizzati diversi tipi e quantità di dati in ogni categoria. Per esempio, un database che ha lo scopo di registrare le vendite avrà le categorie "prodotti", "fatture" e "clienti". Un database in cui sono registrati i voti degli studenti avrà le categorie "studenti", "classi" e "compiti". |
3. |
Una volta stabilite le categorie generali è necessario determinare i modi in cui queste categorie saranno collegate. È sufficiente scrivere semplici frasi che descrivano i modi in cui le categorie interagiscono, ad esempio "gli insegnanti insegnano alle classi", "gli studenti sono assegnati a classi" e "gli studenti fanno i compiti". Ognuna di queste coppie suggerisce una relazione tra i dati di una categoria e i dati di un'altra categoria. |
4. |
Una volta stabilite le categorie di informazioni, è possibile passare all'organizzazione del database. |
Nella terminologia dei database, queste categorie di informazioni sono chiamate tabelle. Le tabelle vengono utilizzate per raggruppare dati che contengono un elemento o uno scopo comune. Ad esempio è possibile utilizzare una tabella per memorizzare nomi e indirizzi e un'altra per i dettagli delle transazioni (ad esempio data di vendita, codice articolo, prezzo unitario, ecc.).
Di solito, i database sono organizzati in uno di questi tre modi:
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Utilizzare relazioni per condividere i dati tra le tabelle nello stesso file o con tabelle nei file esterni. Gli altri elementi del database, come gli script e i privilegi di accesso, sono memorizzati a livello dei file; pertanto, per alcune soluzioni complesse sarà utile utilizzare più file.
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Nota FileMaker Pro è molto flessibile, quindi è possibile decidere di memorizzare i dati in un unico file o in più file a seconda delle proprie esigenze. È molto facile condividere i dati memorizzati nelle tabelle tra tabelle dello stesso file e tabelle in file esterni usando le relazioni, come spiegato nella sezione Uso delle tabelle e dei file correlati. Gli altri elementi, come gli script e i privilegi di accesso, vengono memorizzati a livello dei file, per questo per le soluzioni di database complesse si consiglia di usare più file. |
5. |
Determinare le tabelle di database e i dati che comprenderanno, e, quindi, i campi necessari. |
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Suggerimento Per facilitare la ricerca e l'ordinamento dei record, creare campi separati per il nome e il cognome, i titoli (Sig. o Dott.) e gli elementi degli indirizzi (città, stato o provincia, Paese e codice di avviamento postale). Separando i dati in più campi al momento dell'immissione dei dati può facilitare la successiva generazione di resoconti. Ad esempio, utilizzando campi separati per registrare i dettagli delle transazioni come la data, il codice dell'articolo, la quantità e il prezzo unitario di ogni transazione si facilita la creazione di riepiloghi e di resoconti a riassunto parziale settimanali, mensili o annuali. |
6. |
Decidere quali campi conterranno i dati comuni fra le tabelle. |
Per esempio, un database per un'agenzia di viaggi potrebbe comprendere queste tabelle: una tabella Clienti, con le informazioni sui clienti; una tabella Itinerari, che contiene informazioni sugli itinerari; una tabella Tour, che comprende i tour e i relativi prezzi.
La tabella Clienti può contenere campi con il codice, il nome, l'indirizzo e il numero di telefono dei clienti. La tabella Itinerari può comprendere campi per codice itinerario, città di partenza e città di arrivo. La tabella Tour può comprendere campi con il codice e il nome del tour.
7. |
Determinare i campi di confronto per ciascuna tabella e fare un cerchio attorno ad essi. |
Per ulteriori informazioni vedere la sezione Informazioni sui campi di confronto delle relazioni.
Per esempio, nella tabella Clienti è possibile assegnare ad ogni cliente un codice personale. Non verranno inseriti nuovi codici cliente nella tabella senza che vengano aggiunti nuovi clienti, pertanto l'esistenza del codice cliente determina l'esistenza del record.
8. |
Per ogni tabella, decidere in quali campi verranno memorizzati i dati e quali saranno utilizzati da altre tabelle (correlate). |
Ogni tabella ha un solo soggetto e tutti i campi di una tabella descrivono solo tale soggetto.
Ad esempio, i campi di un record della tabella Clienti memorizzano tutte le informazioni su un cliente.
Il soggetto del file consente di individuare il file più appropriato per memorizzare i dati e dove utilizzare i dati di una tabella correlata. A differenza dei campi di confronto, tutti i campi devono apparire solo una volta nel database. Eliminare le occorrenze dei campi che non sono pertinenti al soggetto della tabella.
9. |
Determinare le relazioni tra le tabelle. Tracciare una linea tra ciascun campo di confronto di una tabella e il campo di confronto corrispondente della tabella correlata. |
La relazione tra le tabelle viene definita quando i relativi campi di confronto contengono dati corrispondenti.
Le relazioni permettono anche di raggruppare i dati per risolvere questioni complesse. Ad esempio è possibile usare le relazioni per determinare i livelli di inventario correnti, le proiezioni di vendita e le altre attività in cui è necessario visualizzare dati in più tabelle. Per ulteriori informazioni sulle relazioni, vedere Uso delle tabelle e dei file correlati.
10. |
Determinare se è necessario condividere il database con altri utenti e le relative modalità di accesso al file. |
Per ulteriori informazioni sulla condivisione dei database, vedere la sezione Condivisione in rete di database.
11. |
Definire quali utenti utilizzeranno il database ed eventualmente stabilire se si desidera limitare l'accesso ad esso. Quando si crea il database, assegnare i privilegi di accesso necessari. |
Per ulteriori informazioni sugli account e i set di privilegi, vedere la sezione Protezione dei database con account e set di privilegi.
12. |
Scegliere i formati necessari e pianificare un formato distinto per ogni attività. |
Ad esempio, creare formati diversi per stampare le etichette o le buste.
Per ulteriori informazioni sulla creazione dei formati, vedere la sezione Creazione e gestione di formati e resoconti.
13. |
Creare il database. |
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